Marameo

2007
91 min

di Rolando Colla
Produzione Peacock Film, Zurigo in coproduzione con TSI Televisione svizzera
Press Review
Un Enzo Iacchetti sognatore e infantile è il protagonista di MARAMEO, film per la tv di Rolando Colla, prodotto da TSI-Televisione della Svizzera italiana (e da Peacock Film).
E' la storia di un cinquantenne in crisi: trascurato dalle sue donne, la moglie e la figlia, e deluso dal lavoro, allo scoccare dei fatidici cinquanta invece di fare i soliti bilanci generazionali, torna dalla mamma, nella casa della sua infanzia, riscopre una creatività che credeva spenta e si mette a costruire una mongolfiera. Spiega Rolando Colla, che ricordiamo come autore di OLTRE IL CONFINE con Anna Galiena: "E' la storia di una liberazione, ma raggiunta con mezzi e modi infantili. Iacchetti è perfetto nel ruolo di questo uomo bambino: se guardi i suoi occhi, trovi una luce particolare, innocente, vitale, che mi piace, che è quella del mio protagonista. Convincerlo non è stato difficile. La cosa semmai incredibile è che nessuno in Italia abbia voluto scommettere nemmeno un euro su questo progetto e su un attore così popolare. Posso contare anche sulla partecipazione di un grande come Raffaele Pisu, nel ruolo del padre di Iacchetti. Lavorare con loro è un vero piacere." Recitare in questo film è un piacere anche per Iacchetti, che spiega al telefono: "Stare su un set è molto meglio che andare in vacanza. D'altronde la vacanza nell'ambiente dello spettacolo è la cosa più assurda del mondo: uno fa già  il cretino tutto l'anno, se lo fa pure d'estate... "Quella di avere un lavoro che mi riempie di gioia", come dice lui, è una grande fortuna: io sono sfuggito alla fatidica crisi dei cinquanta che affligge il mio personaggio proprio grazie all'amore per quello che faccio. Ma so bene che cosa significa passare la giornata a occuparsi di qualcosa di cui non trovi più senso: sono stato un impiegato per parecchi anni, volare via da un tetto con la mongolfiera della recitazione è stato per me meraviglioso". Iacchetti definisce il film "un inno alla libertà, una commedia un po' amara che ammonisce tutti noi: per trovare la libertà bisogna cercarla". Il suo protagonista è quasi costretto a tornare bambino perché il suo lavoro è spento e vuoto, la sua famiglia non lo considera, la moglie lo tradisce e la figlia non lo stima. "Vorrebbe riprendere la sua vita, entrare in contatto con la parte più viva di sè e nel corso di una visita a sua madre regredisce, scappa in soffitta, costruisce una mongolfiera e vola via. "L'unica strada per trovare la libertà è la regressione? "Non necessariamente: l'importante è ritrovare i propri sentimenti, le proprie aspirazioni."
La Stampa, 21.8.06, Adriana Marmiroli